Poesia assembleare per Fabio


Poeta, metallaro, sciatore
chimico “schizzato”, sorridente
viaggiatore loquace, appassionato
conoscitore del gusto, buon attore
narratore, fotografo, lettore
gentil signore, incontro fortunato
critico del cine, fine fine
innamorato conoscitore d’arte
poliedrico e scrittore che comprende e
sente, s’intende
dai suoi contrappunti dialettici alla mente
mai calcolatore
per contro concede il dono
di non dire mai dolore
ascolta e vede anche col nostro cuore
gioia di vivere, cantico, anema e core
quercia di un quadro naif
libero danzatore senza schemi
creatore di slogan, animatore
di cortei, esistenze
gran tiratore di scarpe
adirato ma senza rancore
a volte preso di mira dagli idioti
sindacalista e, senza ironia, lavoratore
dopo un buon bicchiere di vino,
clandestino, e lemme lemme
communista di quelli con due emme
amico, compagno, mai spettatore
mago Fabiomerlino, alchimista
che con un colpo di scena
ci insegna la meraviglia
affacciandosi alla porta
scienziato marchigiano
senza un ma, un però
e dicendoci, pian piano
“scusino tornerò” .